Neco z Alenki Cecoslovacchia/Gran Bretagna/Germania/Svizzera 1987 84’
di: Jan Svankmajer
con: Kristyna Kohoutová
httpv://www.youtube.com/watch?v=WZ5S7K24v6A
Alice è una bambina che immagina di lanciare sassi sulla riva di un fiume ma che, in realtà, vive in vecchio condominio circondata da bambole decrepite, cianfrusaglie scrostate ed animali imbalsamati. Quando un coniglio impagliato, all’improvviso, si anima fuggendo dalla teca di vetro nella quale era rinchiuso, Alice lo insegue a perdifiato, non esitando ad infilarsi all’interno del cassetto di una scrivania pur di raggiungerlo. Comincia così quest’opera monumentale del maestro Jan Svankmajer, forse l’ultimo vero surrealista ancora vivente in Europa, purtroppo ancora troppo poco conosciuto dal grande pubblico. “Qualcosa di Alice”, girato nel 1987, a pochi anni dalla Rivoluzione di Velluto cecoslovacca, oltre ad essere la summa dell’animazione in stop motion (o “a passo uno”) che ha caraterizzato l’infanzia di molti bambini sovietici (e non solo), è sopratutto una escursione psiconalitica nelle fiabe di Lewis Carrol e nell’inconscio di ognuno di noi.

