Salaam Bombay!   India   1988   113’

di: Mira Nair
con: Shafiq Syed, Aneeta Kanwar, Raju Barnad, Sarfuddin Quarrassi, Raghubir Yadav

Il decenne Krishna arriva da solo a Bombay e vive per la strada, come migliaia di altri bambini, guadagnandosi il salario quotidiano come portatore di tè o di pane e imparando la dura e impietosa legge della metropoli.

Stray Dogs   Iran   2004   93’

di: Marziyeh Meshkini
con: Gol Ghoti, Zahed, Twiggy

A Kabul, due fratellini vivono di espedienti in compagnia di un cane randagio. Stanchi di questa esistenza precaria, decidono di stabilirsi nella prigione dove si trova la madre. Ma la legge proibisce l’alloggio in carcere ai cittadini che non siano criminali. I bambini decidono quindi di commettere qualche furto pur di poter stare vicino alla loro mamma…

Va vis et deviens   Italia/Francia/Brasile/Israele   2005
di: Radu Mihaileanu
con: Moshe Abebe, Yael Abecassis, Moshe Agazai, Sirak M. Sabahat, Roschdy Zem

Salomon è un bambino etiope che vive in un campo profughi in Sudan. Un progetto di cooperazione americano-israelita approda per trasferire alcuni Falashas – gli etiopi ebrei – in Israele. La madre di Salomon lo obbliga a partire con loro, fingendosi un ebreo, perchè il bambino abbia un futuro. Arrivato a Gerusalemme insieme ad un’altra donna che finge di essere sua madre, Salomon diventa Schlomo. Quando la donna muore il bambino viene adottato da una famiglia israeliana, ma continua a sognare di rivedere sua madre.

Vai… e vivrai

Verso sud

Finibus terrae

Il primo ciclo, Vai… e vivrai, è realizzato con la collaborazione del Comune di San Canzian d’Isonzo e dell’Associazione ALCE, con il contributo della Provincia di Gorizia.

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Inizia venerdì 12 gennaio la rassegna annuale di cinemapiù: quest’anno affronteremo tre temi, il tema dell’infanzia abbandonata, quello del viaggio verso sud, e per finire un omaggio alla terra della puglia ed ai suoi autori emergenti.

Il primo ciclo, Vai… e vivrai è stato realizzato in collaborazione con il Comune di San Canzian d’Isonzo e l’associazione ALCE, con il contributo della Provincia di Gorizia