Ammore e malavita – venerdì 20 maggio 2022 ore 20.45
Italia 2017 134’
di: Antonio Manetti, Marco Manetti
con: Giampaolo Morelli, Serena Rossi, Claudia Gerini, Carlo Buccirosso, Raiz, Franco Ricciardi
httpv://www.youtube.com/watch?v=9HMd5SGOUyE
Da Scampia a Posillipo, passando per il rione Sanità e il porto di Pozzuoli, Napoli nel film dei Manetti agisce come un’amante: stordisce e innamora. E gli amanti sono il cuore e la voce di Ammore e malavita, dove la parola canta e le canzoni recitano, celebrando Napoli, il suo splendore e le sue miserie, la sua umanità irriducibile e barocca. … Teatro en plein air, Napoli è per la seconda volta protagonista del cinema degli autori romani (Song’e Napule), concentrato sulla lingua, il gesto, la tradizione popolare, il sottogenere, la performance e rielaborato in qualcosa che avvicina il concetto di opera d’arte totale. Un’esperienza pre-estetica dell’espressione artistica in cui ogni manifestazione umana è fusa insieme. Musica, danza, pittura, scultura, narrazione, teatro, cinema, recitazione si fondono in maniera indistinta e primordiale nella sceneggiata sentimentale dei Manetti, liberando a pieno campo la creatività da ogni forma di costrizione dei singoli mezzi espressivi. …
Mymovies.it
Napoli velata – venerdì 13 maggio 2022 ore 20.45
Italia 2017 113’
di: Ferzan Ozpetek
con: Giovanna Mezzogiorno, Alessandro Borghi, Anna Bonaiuto, Peppe Barra, Biagio Forestieri
httpv://www.youtube.com/watch?v=NEbq6Z688Sw
In una Napoli sospesa tra magia e sensualità, ragione e follia, un mistero avvolge l’esistenza di Adriana, travolta da un amore improvviso e un delitto violento. Questo racconta il film di Ferzan Ozpetek Napoli velata. Protagonista del film, Giovanna Mezzogiorno deve vedersela proprio con la città di Napoli, che assurge in primo piano col suo potenziale esplosivo, la sua straordinaria energia linguistica, le sue contraddizioni interne. Così la religiosità popolare, nelle sue forme più esasperate (culti, icone, maschere, santini), in Napoli Velata si coniuga con un sostrato pagano che accorda in modo ribaldo le tradizioni folcloriche antiche e moderne. Mescolando i generi ma privilegiando l’approccio plastico a tutto tondo del melodramma, il regista traduce la forza dirompente della città in una struttura narrativa che intreccia fili in profondità. Inscritto nel quadro di un’indagine poliziesca, ma mai realmente interessato al suo intrigo, il film coglie e rende visibili i flussi emotivi della sua protagonista e le correnti passionali che legano i personaggi agli amanti. Al ruolo virile e fragile di Alessandro Borghi replica il corpo assediato di Giovanna Mezzogiorno, nuovamente musa di Ozpetek.
Mymovies.it
Achille Tarallo – venerdì 6 maggio 2022 ore 20.45
Italia 2018 103’
di: Antonio Capuano
con: Biagio Izzo, Ascanio Celestini, Tony Tammaro
httpv://www.youtube.com/watch?v=9lqAKjmgfFo
Antonio Capuano è fin dagli anni Novanta autore di film drammatici come Vito e gli altri, Pianese Nunzio, Luna Rossa e La guerra di Mario, e anche i suoi titoli più recenti, come L’amore buio e Bagnoli Jungle, hanno trattato temi impegnati in toni dolorosi. È dunque una sorpresa questa commedia farsesca che mette affettuosamente alla berlina la napoletanità in tutte le sue accezioni più folkloristiche: e la costruzione dei personaggi principali è strepitosa, perché generata da un’idea e una scrittura (entrambe dello stesso Capuano) precise ed esilaranti, e ottimamente servita da un cast che aderisce allo spirito dissacrante della storia. Biagio Izzo trova in Achille Tarallo il ruolo di una vita, e lo interpreta regalandogli mille sfumature senza mai privarlo di quella dolorosa umanità che fa di Achille non un modello di virtù, ma un antieroe cui è facile affezionarsi. …
Mymovies.it
SOSPENSIONE RASSEGNA
A seguito dell’emanazione del DPCM 8/3/2020 recante ulteriori misure per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus Covid-19 sull’intero territorio nazionale, vi informiamo che la rassegna di Cinemapiù è da ora sospesa fino ad altra comunicazione.
Into paradiso – venerdì 6 marzo 2020 ore 20.45
Italia 2010 104’
di: Paola Randi
con: Gianfelice Imparato, Saman Anthony, Peppe Servillo, Eloma Ran Janz, Gianni Ferreri
httpv://www.youtube.com/watch?v=aZJT5sQOmhE
Storia di una convivenza forzata tra Alfonso, timido scienziato napoletano disoccupato, e Gayan, ex campione di cricket dello Sri Lanka in un fóndaco chiamato Paradiso nel cuore di Napoli, in una catapecchia abusiva sul tetto di un palazzo. (Into da leggersi come int’o , dentro a). Licenziato quasi 50enne, il depresso Alfonso si rivolge a un ex compagno di scuola, consigliere comunale colluso con la camorra, e si ritrova coinvolto in una pericolosa storia di malavita dove Gayan diviene prima ostaggio, poi unico alleato di Alfonso. 1° LM della milanese Randi, laureata in giurisprudenza e studiosa di disegno e pittura. Ricco di sorprese piacevoli tra cui il buffo camorrista Cacace, “è un piccolo grande film leggero come una foglia ma denso di arguzia e non avulso dalla critica sociale” (A.M. Pasetti).
Il Morandini
Fiori d’equinozio – venerdì 21 febbraio 2020 ore 20.45
Higanbana Giappone 1958 120’ v.o. s/t italiano
di: Yasujirō Ozu
con: Shin Saburi, Kinuyo Tanaka, Ineko Arima, Yoshiko Kuga, Keiji Sada, Teiji Takahashiù
httpv://www.youtube.com/watch?v=Cq-0pA8_bdU
Il titolo allude alla pianta dell’amarilli (Amaryllis Belladonna) che in Giappone fa sbocciare i suoi fiori rossi (o bianchi) intorno all’equinozio di autunno (23 settembre). 1° film a colori di Ozu che li usa con parsimonia, opponendo le tenui tinte degli interni domestici a chiazze di rosso (attenzione al bollitore!). Ex ufficiale di Marina, Mikani è un padre così autoritario che obbliga la figlia maggiore Fumiko a scappare di casa per andare a vivere con il fidanzato pianista. Si dimostra altrettanto intransigente con Taniguchi che gli chiede il consenso di sposare l’altra figlia Setsuko che, invece, ha l’appoggio della madre e di un’amica, anche lei con gli stessi problemi. Solo gli amici riescono a convincerlo a una riconciliazione. Scritta da Ozu con Kogo Noda e Ton Satomi, autore del romanzo omonimo. L’avvio drammatico della storia si stempera in cadenze più leggere, non prive di ironia anche perché la figura del padre è contraddittoria, incrocio tra tradizionalismo giapponese e influenza liberale occidentale. Ozu conduce il gioco con l’abituale, squisita maestria.
Il Morandini