Play time – Tempo di divertimento – venerdì 30 dicembre 2016 ore 20.45
Francia 1967 124’
di: Jacques Tati
con: Jacques Tati, Barbara Dennek, Rita Maiden, France Rumilly, France Delahalle
httpv://www.youtube.com/watch?v=zrYB8hgyq4s&t=8s
Alla sua terza apparizione lo stralunato Monsieur Hulot demolisce con nonchalance ogni parvenza logica dei meccanismi del mondo moderno. Mentre vaga per i quartieri più avveniristici di Parigi nell’inutile tentativo di rintracciare un impiegato, l’allampanato e compassato personaggio si smarrisce in una giungla di architetture moderne, palazzi di vetro e gadget tecnologici, rimanendo “impigliato” in un gruppo di turisti statunitensi fino a rendersi responsabile della distruzione di un ristorante-night appena inaugurato.
“PlayTime non assomiglia a nulla che già esista al cinema. È un film che viene da un altro pianeta, dove i film si girano in maniera diversa. Forse PlayTime è l’Europa del 1968 filmata dal primo cineasta marziano: lui vede quello che noi non vediamo più, sente quello che noi non sentiamo più, gira come noi non facciamo”.
François Truffaut
Una vita violenta – venerdì 23 dicembre 2016 ore 20.45
Italia 1962 93’
di: Paolo Heusch, Brunello Rondi
con: Giorgio Sant’Angelo, Bruno Cattaneo, Franco Citti, Serena Vergano, Alfredo Leggi
httpv://www.youtube.com/watch?v=KgxAqi0YEpY&t=2s
Dal romanzo (1959) di P.P. Pasolini, sceneggiato da Franco Brusati, Ennio De Concini, Franco Solinas, Heusch, Rondi (Sergio Citti collaboratore ai dialoghi). Ritratto di Tommaso, ragazzo di vita e di borgata romana in contatto con ambienti neofascisti. Attraverso gli incontri con la coetanea Irene e con un sindacalista, è la storia di una lenta presa di coscienza: questo teppista sottoproletario impara i valori della solidarietà, della giustizia, della lotta sociale non violenta. Finisce per sacrificarsi per salvare una donna in un gesto di spavalda generosità. Sottovalutato dai cinecritici, forse influenzati dalle polemiche un po’ astiose con cui fu accolto il romanzo, vale nella misura in cui rifiuta l’ideologia, facendo di Tommaso un personaggio contraddittorio, poco “esemplare” e calato nell’attualità sociale.
L’odore della notte – venerdì 16 dicembre 2016 ore 20.45
Italia 1998 98’
di: Claudio Caligari
con: Valerio Mastandrea, Giorgio Tirabassi, Little Tony, Marco Giallini, Raffaele Vannoli
httpv://www.youtube.com/watch?v=2wm6q-sNUrc
Ambientato alla ne degli anni Settanta, il film narra la vicenda di un gruppo di rapinatori dell’estrema periferia di Roma specializzato nell’assalto ai “quartieri alti”. La banda aggancia le proprie vittime per strada, seguendole in macchina, e poi si intrufola nelle case dei borghesi seminando il terrore. A guidarli è Remo Guerra, un giovane arrabbiato che alterna i colpi alla professione di poliziotto. Ma nonostante i continui successi della banda, in Remo si affaccia una crisi di coscienza: è giusto che sia lui, rapinatore dei ricchi, a rivelare le contraddizioni della società? Non sono molti i film che hanno avuto il coraggio di tracciare un percorso possibile sulla lotta di classe in Italia, e sono ancora meno quelli che hanno scelto di farlo ragionando allo stesso tempo sulla macchina/cinema. L’odore della notte è un oggetto a se stante, fuori dal tempo (e incompreso al momento della sua presentazione ufficiale), che mescola il noir d’oltreoceano con lo scandaglio umano delle periferie che tracima ancora umori pasoliniani e zavattiniani e dà del tu ad altri grandi reietti del cinema italiano.
Il Morandini