La vida secreta de las palabras Spagna 2005 112’
di: Isabel Coixet
con: Sarah Polley, Tim Robbins, Julie Christie, Javier Camara
E’ molto affascinante il dove. L’azione, sottintesa e perciò interessante, del film della catalana Isabel Coixet è infatti un punto astratto in mezzo al mare, su una piattaforma petrolifera. Dove un incidente ha ustionato e reso cieco a termine il bravo Tim Robbins, curato da un’infermiera sorda e solitaria (Sarah Polley) con cui nasce una strana intimità. Paghi una sofferenza e ne prendi due, solo alla fine saprai perchè. Non solo segreti e bugie, ma anche memorie e rimorsi, sospetti, nevrosi e cause civili fanno di questo melò frenato e non retorico un film sensibile, bello, pur con qualche vezzo, in cui ciascuno può mettere del suo, basta non sia felice. Le parole, per l’autrice, si perdono nel tragitto dalla testa alla gola: perciò il film è parco, vive di espressioni, di distese d’acqua e del silenzio con cui ci si difende dal mondo, come insegnava Fellini nella Voce della luna.