Festa della musica 2004
domenica 23 Maggio 2004, 18:45
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Domenica 20 giugno 2004
BAKAN – folk elettrico

I Bakan suonano ufficialmente dal vivo per la prima volta nell’agosto del ‘94, anche se la loro vita musicale inizia almeno tre anni prima. Ma la scelta di usare la madrelingua nasce in quel periodo e prende forma reinterpretando canzoni dei Povolâr Ensamble, del Canzoniere Popolare di Aiello e di Lino Straulino. Segue poi la produzione di brani propri e nel 1995 vincono ex equo il Premi Friûl, concorso per canzoni inedite in friulano, presentando il brano “Madins”. Il percorso creativo e musicale dei Bakan si sviluppa poi nel corso degli anni accavallando suoni elettrici con musicalità folk, mischiando fisarmonica e distorsori, basso e batteria con chitarre acustiche. Nel 2001 nasce “Aradio”, primo CD del gruppo che con questo progetto raccoglie in pratica dieci anni di produzione in sedici tracce miste a suoni e contaminazioni particolari. L’attuale profilo musicale del gruppo devia e si trasforma da Aradio, cercando sonorità più elettriche, senza abbandonare l’uso del friulano come strumento di espressione semplice e diretta. Brani brevi ma incisivi che raccontano piccole storie e non grandi tematiche, che sfiorano chi le ascolta lasciando però un segno tangibile del loro passaggio.

Lunedì 21 giugno 2004
PUCCI – VENIER – chitarra flamenca, violino folk

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Il duo Michele Pucci – Giulio Venier, formatosi due anni fa, si è rapidamente imposto sulla scenafriulana grazie alla particolare combinazionemusicale tra chitarra flamenca e violino folk, in un alternarsi continuo di spunti virtuosistici e dolci melodie popolari riadattate ed arrangiate inmaniera libera da schemi definiti. Michele Pucci è musicista curioso, autentico esploratore di generi musicali, che da esperienze di violoncello classico è partito per un viaggio che – attraverso la musica antica ed etnica – lo ha condotto alla chitarra flamenca; Giulio Venier possiede da sempre la vocazione di ricercatore di musica popolare friulana, peraltro sempre pronto ad affrontare stimoli e fascini delle esperienze artistiche e culturali più disparate, alternando l’attività concertistica con quella didattica, arricchite da una intensa produzione discografica. Il repertorio proposto dal duo prende spunto dalla musica popolare friulana, passando per il centro ed il nord Europa, fino ad arrivare idealmente all’ Andalusia, il tutto eseguito all’insegna della libera improvvisazione e del dialogo “live” tra i due strumentisti. La prerogativa più importante resta comunque la spontaneità con cui i due musicisti riescono a trasmettere al pubblico la loro voglia di ricercare, di sperimentare, di contaminare, di fondere insomma di comunicare al mondo la loro passione per la musica.




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