Shine – 06.02.04
venerdì 06 Febbraio 2004, 19:33
Filed under: Cinemapiù 21,Video

di Scott Hicks
con Geoffrey Rush, Noah Taylor, Armin Müller-Stahl, Lynn Redgrave, John Gielgud, Stephen Sheehan
Australia 1996 110′

Le vie della follia sono quasi infinite, passano anche per il terzo concerto di Rachmaninov che, nel film, è l’ultima, micidiale esibizione del giovane pianista David Helfgott (realmente esistente e realmente geniale) prima di essere risucchiato nella follia. Naturalmente è lecito chiedersi se una forma d’arte a così diretta partecipazione abbia già a che fare con la schizofrenia: ma il film dell’australiano Scott Hicks, scoperto al Sundance Festival e alla Mostra di Venezia, chiarisce e divide cause ed effetti. Perché tutto nasce dalle tragedie edipiche del concertista con un dispotico padre yiddish, reduce dai lager, deciso a tenere il figlio accanto a lui e senza altri maestri. Il mini exodus di David a Londra sarà durissimo: la sua psiche si offusca, viene curato, è ridotto a una larva che si esibisce per osterie. Ma una donna (Lynn Redgrave) gli farà da moglie e da madre, lo riporterà al concertismo, cercherà di curare la ferita di famiglia fino alla strepitosa riscossa. Preparate i fazzoletti ma non per spargervi lacrime comuni: «Shine» è un film non banalmente commovente. Ha un incipit di tragedia intima e poi un grande momento musicale, di quelli che lasciano libera la fantasia di vagare nei misteri delle note e della psiche. (…)

Corriere della Sera, Maurizio Porro

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