Nocturne indien Francia 1989 110’
di: Alain Corneau
con: Jean-Hugues Anglade, Clémentine Célarié, Otto Tausig
Un viaggiatore senza nome arriva a Bombay alla ricerca di un amico. Il viaggio prosegue verso sud, verso Goa, passando per Madras, ma è una pista falsa. Il mistero non è nel ricercato, ma nell’investigatore: il suo è un viaggio iniziatico. Alla ricerca di sé stesso, forse. Se non fosse per la conclusione cerebrale e ciancicata, sarebbe un film perfetto come una conchiglia chiusa in sé stessa, ma piena di echi. Il suo fascino inquietante nasce dal contrasto tra la concretezza della realtà e lo sguardo assorto e perplesso del viaggiatore, ora angosciato, ora attraversato da lampi di follia. La musica di Schubert (Quintetto per archi in do magg. D.956) risuona misteriosamente intonata a questo film multitonale. Adattato da un romanzo breve (1984) di Antonio Tabucchi, vinse il 1o premio al Florence Film Festival.
Il Morandini 2005

