Periferica 08 – 11.10.2008
venerdì 10 Ottobre 2008, 20:26
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sabato 11 ottobre, Cervignano Centro Civico
ore 18:00 Bozidar Stanisic presenta il suo ultimo libro: Il cane alato.
Introduzione all’incontro da parte di Emilio Rigatti.

Il cane alato raccoglie sette racconti dello scrittore bosniaco residente nel nostro Paese da alcuni anni. Seppure composte lungo un considerevole arco di tempo, tra il 1991 e il 2006, le storie che formano questa silloge si presentano al lettore con carattere di forte omogeneità.
Stanisic sembra declinare un’unica vicenda, profondamente vissuta, nelle differenti, specifiche angolazioni fornite di volta in volta da un personaggio, un’ambientazione, uno spunto narrativo. All’interno di uno scenario chiaramente connotato (le terre tra Italia e Penisola Balcanica) i protagonisti dei racconti si ritrovano, per scelta o per necessità, a mettere in discussione giudizi, valori, prospettive personali e familiari. In particolare, è il confronto con culture altre a sollecitare discussioni e ripensamenti, a generare crisi.
Le storie di Stanisic narrano di esuli, di frontiere varcate dietro la spinta dell’odio, e ci ricordano con impietosa antiretorica che speculazioni o proiezione esclusiva in campo professionale tanto più arricchiscono materialmente quanto più svuotano interiormente. E tale modo di vivere che appartiene peculiarmente al Nord-Est dell’Italia diventa paradigma di un’illusione, di un inganno che si spingono su un orizzonte ben più vasto: la convinzione che la parola Occidente tout court sia magica.
Allo scrittore non importa la rintracciabilità anagrafica o toponomastica di persone e luoghi, che cita a volte con le sole iniziali puntate: la sua voce parla attraverso vicende emblematiche.
La scrittura appare polarizzata dialetticamente tra urgenza di cronaca, di testimonianza civile, e apertura agli incanti di una prosa onirica. Al ritmo serrato delle fitte, asciutte sequenze di dialogato, segue il movimento largo, disteso di periodi densi di immagini evocative, ma senza cipiglio nel primo caso e senza bellurie letterarie nell’altro.

Traduzione di Alice Parmeggiani, cura di Alessandro Rinaldi

Božidar Stanišić (Visoko, Bosnia, 1956) già professore di Lettere a Maglaj, località a nord di Sarajevo, dal 1992 vive con la famiglia a Zugliano, in Friuli. Ha pubblicato tre raccolte poetiche: Primavera a Zugliano, Non-poesie e Metamorfosi di finestre. In prosa, oltre a numerosi contributi letterari e saggistici in riviste e quotidiani, ha pubblicato I buchi neri di Sarajevo (1993), Tre racconti (1998) e Bon voyage (2003). Le sue opere hanno avuto traduzioni in sloveno, inglese, francese, albanese e giapponese.

ore 20.30 Il tuffo della rondine un viaggio a Mostar effettuato dall’ex CSI Massimo Zamboni.
«Tornare a Mostar, in Bosnia, dieci anni dopo un primo viaggio a ridosso della guerra compiuto assieme al gruppo CSI. Tornare per sentire raccontare da alcune persone incontrate allora come sia maturata la loro vita, determinata dalla impossibilità, per scelta o per costrizione, di poter imbracciare le armi al tempo del conflitto; dalla frattura tra i richiami delle appartenenze e l’unicità di ogni singolo uomo. Tornare con occhi di padre, e non con occhi di figlio, per indagare le ragioni e la forza dell’inermità.»

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