Solaris – 01.02.2008
Solaris URSS 1971 165’
di: Andrej Tarkovskij
con: Natalja Bondarcuk, Donatas Banionis, Jurij Jarvet, Anatolij Solonicyn, Nikolaj Grin’ko, Vladimir Dvorzeckij
Uno psicosociologo arriva sulla stazione spaziale in orbita attorno al pianeta Solaris per indagare sui misteriosi fenomeni che vi avvengono e che coinvolgono gli scienziati a bordo: su Solaris c’è un oceano che pensa. Dal romanzo (1961) del polacco Stanislaw Lem, eminente fautore della problematica del dubbio nella fantascienza, il 3o film di A. Tarkovskij è un’avventura della coscienza più che della conoscenza, un’opera di fantacoscienza (C. Cosulich) in cui il cosmo corrisponde al subconscio umano: su Solaris gli astronauti sono alle prese con gli “ospiti” del proprio passato, proiezioni materializzate della loro memoria e del loro inconscio. Angoscioso, ossessivo nel suo ritmo lento, enigmatico, il film ha un potere ipnotico che inchioda lo spettatore allo schermo con immagini che non si erano mai viste nel cinema, di fantascienza e non.
Il Morandini 2005

Giornata della memoria 2008 – 30.01.2008
domenica 27 Gennaio 2008, 13:30
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Video
Comune di San Canzian d’Isonzo
Sezione ANPI San Canzian d’Isonzo
Consorzio Culturale del Monfalconese
ARCI E. Curiel
presentano
Mercoledì 30 gennaio alle ore 20.30
presso la sala maggiore del Centro Civico Primo Levi a San Canzian d’Isonzo
per la Giornata della Memoria 2008
la proiezione dei documentari:
Mi Ricordo
Pamietan di Andrzej Wajda
Un gruppo di persone in marcia fra Auschwitz e Birkenau. È la “Marcia dei vivi”, alla quale prendono parte giovani provenienti da tutto il mondo ogni 19 Aprile, anniversario della rivolta del Ghetto di Varsavia, scelto da Israele per celebrare lo “yom ha shoah”, il “giorno del ricordo della catastrofe”. Wajda, figlio di un ufficiale di cavalleria perito in guerra, utilizza le immagini di questi giovani, i loro volti muti e assorti, per legare assieme le testimonianze di quattro sopravvissuti al ghetto. Spesso l’emergere dell’emozione legata al ricordo obbliga l’anziano testimone a una pausa, nella quale si inserisce il volto di un giovane cui è idealmente consegnata la memoria.
Alcuni Che Vissero
Algunos Que Vivieron di Luis Puenzo
Le testimonianze dei sopravvissuti all’Olocausto che oggi vivono in Argentina, Cile e Uruguay. Il loro particolare rapporto con la storia della nuova patria. Il paradosso di trovarsi a vivere in quello stesso paese che nel dopoguerra dava ospitalità a tanti dei loro ex carnefici nazisti. La dittatura che negli anni Settanta sembrava far rivivere quei tempi oscuri. Nel marzo ’92 l’attentato dinamitardo all’ambasciata israeliana di Buenos Aires provoca 29 vittime; segue quello all’AMIA, principale associazione della comunità ebraica, dove muoiono 86 persone. I colpevoli sono ancora ignoti, ma le voci parlano di coinvolgimenti della polizia…
