Simon Konianski – venerdi’ 25.03.11 ore 20.30
martedì 15 Marzo 2011, 22:24
Filed under: Cinemapiù 28,Video
Belgio, Francia, Canada   2009   100′
di Micha Wald con Jonathan Zaccaï, Popeck, Abraham Leber, Irène Herz, Nassim Ben Abdeloumen
httpv://www.youtube.com/watch?v=4m69MkPFKec
Simon Konianski ha trentacinque anni, un bambino e poca voglia di impegnarsi nella vita. Ipocondriaco e separato dalla moglie, una danzatrice goy, Simon è costretto a ripiegare sulla casa del padre con cui vive un rapporto conflittuale. Ernest, ex deportato, abita nella provincia belga e in un passato doloroso che espone come una favola al nipotino. Alla morte del padre, Simon scoprirà che l’uomo nascondeva un segreto, una prima moglie morta giovane, accanto alla quale desidera essere seppellito. Escluso il dispendioso viaggio in aereo, Simon partirà alla volta di Lublino a bordo del suo fuoristrada e in compagnia del figlio e di una coppia di zii. La visita al campo di concentramento di Majdanek e l’incontro con la comunità ebraica locale, muoveranno Simon alla commozione e alla maturità.
Simon Konianski è un ebreo che non vuole avere niente a che fare con gli ebrei, che aspira alla “normalità” e per questo sente il bisogno di “rinnegare” il padre, o almeno di disubbidirgli. Spettinato e incerottato, Simon preferisce indossare una felpa filo-araba con la scritta “Baghdad” nel tentativo di fugare ogni possibile fraintendimento circa le sue origini e le sue posizioni. Il sipario si alza allora su un doloroso (e necessario) strappo di natura generazionale. La morte annunciata del genitore lascia tuttavia Simon con la responsabilità di doversi riappropriare di un’identità perduta. Micha Wald, regista belga al suo secondo lungometraggio, getta le premesse per un’esilarante commedia familiare, che attraverso il filtro cattivante dell’ironia, esplora temi e nodi fondamentali della cultura ebraica. Il racconto si svolge on the road, dividendo senza possibilità di riconciliazione due generazioni: quella del “giovane” Konianski, ebreo secolarizzato che rifugge la tradizione ebraica e l’ebraismo e quella degli anziani, religiosi ferventi attraversati dal fantasma della Shoah. I vecchi traumi della deportazione nazista e degli arresti della Stasi emergono dalla convivenza forzata in auto tra zii e nipote. 
Gli ambienti in cui si muove il protagonista, la camera “in subaffitto” e l’automobile in panne, ne accentuano il senso di precarietà, facendone un eroe perdente e infantile, respinto dalla moglie e compatito dai parenti. Simon Konianski svolge con grazia e leggerezza argomenti lontani da ogni leggerezza. Il magnifico protagonista di Jonathan Zaccaï è posseduto da un dybbuk, lo spirito di un morto che chiede di non essere dimenticato. Quell’anima è Ernest, che dopo la dipartita riappare fantasmatizzato al figliolo prodigo, “perseguitandolo” con i suoi consigli e riconducendolo verso un’identità negata. Il risultato che conseguirà il viaggio non sarà il recupero dei valori religiosi o la riconquista di una dignità sociale, Simon è e resterà disoccupato, ma l’unità della famiglia Konianski, vero premio dell’eredità paterna. Davanti alla dimora estrema del padre, Simon scoprirà la sua vera identità, che adesso vibra di un dolore antico che ha già imparato a tramandare.
Commenti disabilitati su Simon Konianski – venerdi’ 25.03.11 ore 20.30


Calamari Union – venerdi’ 11.03.2011 ore 20.30
martedì 01 Marzo 2011, 23:09
Filed under: Cinemapiù 28,Video

Finlandia   1984   80′
di Aki Kaurismäki con Timo Eränkö, Kari Heiskanen, Asmo Hurula, Sakke Jarvenpaa, Matti Pellonpaa

httpv://www.youtube.com/watch?v=zGJWLfL1hsQ
Calamari Union, senz’ombra di dubbio uno dei vertici della carriera del regista scandinavo: inguainato in uno splendido bianco e nero immortalato dal fido Timo Salminen, il film narra le vicende di diciassette uomini che, nella Helsinki fredda e spietata degli anni ’80, si perdono alla ricerca di un luogo mitico, il quartiere Eira. Calamari Union, opera seconda dopo l’esordio avvenuto con Crime and Punishment, mostra già un autore dalla poetica stratificata e matura. La diaspora dei Franck nella notte di Helsinki nasconde al suo interno l’intera intricata rete di pensieri sull’uomo e sulla società che identifica in maniera netta e inconfondibile lo sguardo di Kaurismäki. Come accenna la didascalia che apre il film, Calamari Union è dedicato “Agli spettri di Baudelaire, Michaux e Prévert che si aggirano ancora su questa terra”: è dunque al popolo dei poeti, degli esclusi dalla vita civile, dei sognatori, degli utopisti che si rivolge idealmente Kaurismäki. Come i letterati ai quali fa riferimento, i Franck nel loro errare inconsulto vanno incontro a un ostracismo da parte della società che è, in realtà, una vera e propria dichiarazione di incomprensione (la stessa, se vogliamo, che vive nel nostro paese l’opera di Henri Michaux, misconosciuto a tal punto da spingere l’Einaudi a non ristampareLo spazio interiore e la Feltrinelli ad agire con le stesse modalità nei confronti di Miserabile miracolo). Saltando a pie’ pari il manicheismo della suddivisione in giusto e sbagliato,Kaurismäki studia da vicino i suoi protagonisti, senza elevarli al grado di eroi e senza mai giudicarli, neanche quando la loro visione della moralità si dimostra quantomai originale.
Nell’atto di pedinare un manipolo di uomini destinati alla sconfitta – il paradiso artificiale al quale vanno incontro si rivelerà essere un sogno infranto – il regista di Orimattila disegna le traiettorie di un’umanita, quella finlandese nel pieno degli anni ottanta, ritrovatasi nel cuore della tempesta senza sapere come e perché; il suo cinema è la fotografia assurda e surreale, e per questo ancora più puntuale e universale, del sentire comune di un occidente che ha smarrito l’ideale ma che ancora ha la forza di spinmgersi al di là dell’ostacolo, pur ignorandone le motivazioni. Per questo la barca a remi finale dispersa nell’oceano in direzione dell’Estonia ha, pur nello sberleffo tipico del regista, ancora un vagito di speranza.
Commenti disabilitati su Calamari Union – venerdi’ 11.03.2011 ore 20.30


Into the wild – venerdi’ 25.02.2011 ore 20.30
giovedì 17 Febbraio 2011, 22:19
Filed under: Cinemapiù 28,Video

USA   2007  148′
di Sean Penn
con Emile Hirsch, Marcia Gay Harden, William Hurt, Jena Malone, Brian Dierker
Catherine Keener, Vince Vaughn, Kristen Stewart, Hal Holbrook, Jim Gallien

httpv://www.youtube.com/watch?v=32Js2Ef5Ojg

Nel 1990 il neolaureato 22enne Chris McCandless lascia Atlanta (Georgia) e, senza un dollaro, inizia un vagabondaggio di due anni. Si crea un’identità nuova, ribattezzandosi Alexander Supertramp; si emancipa dalla famiglia benestante (non dalla sorella); viaggia dal South Dakota alla California, avventurosamente, approfondendo la conoscenza degli uomini e della natura; punta verso l’Alaska dove muore dopo un solitario soggiorno di 113 giorni. Jon Krakauer, autore del libro Nelle terre estreme (1998) cui si è ispirato Penn, ne parla come di un giovane diverso, egocentrico, caparbio, puro di cuore, privo di compromessi, radicale nelle scelte e nell’etica. Produttore e sceneggiatore, Penn somiglia a McCandless. Deve avere intuito che poteva cavarne l’opera della sua vita e ci è riuscito con un film forte e sincero, sereno e dolente. Quando alla fine si arrende alla natura, impassibile più che crudele, la sua morte non è una sconfitta. La breve scena in cui, ridotto allo stremo, incontra un gigantesco orso bruno che lo sfiora e se ne va, è un momento di grande cinema. Lungo, non prolisso. Inopinato V.M. 14 anni. Colonna musicale di Eddie Vedder, voce dei Pearl Jam.

Commenti disabilitati su Into the wild – venerdi’ 25.02.2011 ore 20.30


Duel – venerdi’ 11.02.2011 ore 20.30
giovedì 03 Febbraio 2011, 22:13
Filed under: Cinemapiù 28,Video

USA   1971   88′
di Steven Spielberg
con Dennis Weaver, Lou Frizzel, Jacqueline Scott, Eddie Firestone

httpv://www.youtube.com/watch?v=EvbCNYKsgyo

Un commesso viaggiatore ha la malaugurata idea di superare a tutti i costi un’autocisterna che non gli dà strada. Da quel momento comincia una gara che si trasforma in un incubo: l’altro pilota, invisibile, fa di tutto per buttarlo fuori strada. Sceneggiato da Richard Matheson, maestro dell’horror quotidiano, e tratto da un suo racconto, nato come film-TV di 73´ e diretto in 16 giorni dal 24enne Spielberg, nel ’73 fu distribuito, allungato di un quarto d’ora, nelle sale cinematografiche e divenne un successo internazionale. A parte la maestria tecnica (con un ingegnoso senso del ritmo e dello spazio), Spielberg ha il merito di aver trasformato, spingendo una situazione banale alle estreme conseguenze, un qualsiasi on the road in un thriller onirico e angoscioso dagli evidenti risvolti metaforici.

Commenti disabilitati su Duel – venerdi’ 11.02.2011 ore 20.30


La strada di Levi – 28.01.2011 ore 20.30
domenica 16 Gennaio 2011, 11:16
Filed under: Cinemapiù 28,Video

In occasione del Giorno della Memoria, vogliamo proporvi questo bel film di Davide Ferrario…

La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.

Italia   2006   92′
di Davide Ferrario, Marco Belpoliti

httpv://www.youtube.com/watch?v=sL8JWS50xrI

Primo Levi partì alla fine del febbraio 1945 dal lager di Auschwitz liberato il 27 gennaio. Gli furono necessari otto mesi, 6000 km, giri tortuosi e molti ritardi per tornare a casa, a Torino, attraverso l’Europa dell’Est. Raccontò quel viaggio in La tregua (1963) da cui F. Rosi cavò un film nel 1997. Sessant’anni dopo Davide Ferrario e lo scrittore Marco Belpoliti seguono lo stesso itinerario attraverso l’Europa postcomunista di oggi. A un prologo newyorkese si succedono 8 capitoli (montaggio: Claudio Cormio): “Il lavoro” (Polonia), “L’identità” (Ucraina), “Un mondo a parte” (Bielorussia), “La peste” (Ucraina 2), “L’emigrazione” (Moldavia), “Nuovi orizzonti” (Romania), “La nuova vecchia Europa” (da Budapest a Monaco), “La prova” (Italia). Sono, in fondo, 8 documentari svarianti nei temi e nei toni, ricchi di immagini, notazioni, particolari significativi. Il commento parlato in voce off è letto da Umberto Orsini e, in piccola parte, da Ferrario che ha prodotto e diretto, ma che ha voluto associare il suo nome a quello di Belpoliti, curatore delle opere di Levi, che gli fu ispiratore, compagno di viaggio, complice intellettuale. È un film complesso: epico, riflessivo, saggistico, ma anche ironico, emotivo e lirico all’insegna delle contraddizioni e dell’ambiguità che lascia aperte le questioni e in cui il passato illumina il presente. Girato nel 2005 da gennaio a ottobre, in pellicola e in digitale, anche con materiale di repertorio (cinegiornali, Ejzenštejn e lo stesso Levi nel 1982, nel ritorno ad Auschwitz).

Commenti disabilitati su La strada di Levi – 28.01.2011 ore 20.30


Little Miss Sunshine – venerdi’ 14.01.2011 ore 20.30
domenica 09 Gennaio 2011, 00:13
Filed under: Cinemapiù 28,Video

USA   2006   101′
di Jonathan Dayton, Valerie Faris
con Greg Kinnear, Toni Collette, Steve Carell, Paul Dano, Alan Arkin

httpv://www.youtube.com/watch?v=jFRxP9n9M98

La piccola Olive Hoover (la strepitosa Breslin, nominata all’Oscar), simpaticissima bambina occhialuta, coltiva il sogno di diventare reginetta di bellezza. Selezionata per il concorso di Little Miss Sunshine, coinvolge la sgangherata famiglia nel viaggio in pulmino per la California: il papà che insegue un successo editoriale, la mamma iperattiva, il fratello nichilista in silenzio, uno zio gay, il nonno cocainomane. Nel viaggio gli Hoover si confrontano con sé stessi e tra loro. Marito e moglie nella vita, Dayton e Faris ne fanno una commedia intelligente sulla stravaganza delle relazioni umane e sulle illusioni dell’american dream. Basta il concorso di bellezza con bambine/automi truccate come mostruose Barbie; la galleria dei freaks fa da antidoto al cinismo. Divertimento garantito con risvolti commoventi. Uscito in Italia in sordina dopo i successi al Sundance e a Locarno. Oscar alla sceneggiatura di Michael Arndt.

Commenti disabilitati su Little Miss Sunshine – venerdi’ 14.01.2011 ore 20.30



arci